martedì 17 aprile 2007

Recensione su l'"Osterie d'Italia" 2006 (Slow Food Editore)

pagina 69

Bandini

Da Bandini (e' il nome del protagonista dei romanzi di John Fante), gli habitues trovano sempre qualche novita', mentre i turisti possono contare su preparazioni di gusto tradizionale e su sapori del territorio. Una trattoria dal buon rapporto fra prezzo e qualita' e dall'impostazione azzeccata quella di Antonello Bera (sala) e Massimo Rivetti (cucina): il primo, con un servizio essenziale ma garbato, amministra il valido assortimento di vini regionali e nazionali (alcuni serviti anche a bicchiere); il secondo, senza abbandonare la via maestra, azzarda con successo qualche esperimento, come l'affumicatura e la marinatura del salmone o la confezione di freschi amuse-bouche. Cosi', oltre alla carta, i menu' degustazione sono due: uno a presentare ricette personali che inseriscono alcuni piatti di pesce (dalla brandade di baccala' al carpaccio di polpo, dal risotto con le seppie al filetto di orata), l'altro incentrato sulle tipicita' piemontesi. In entrambi i casi il prezzo e' favorevole: 25 e 29 euro vini esclusi per un pasto completo, gustato in un angolo di campagna alle porte di Asti.
Abituali, tra gli antipasti, la carne cruda, il vitello tonnato (roseo e tenero), il carpione di anguilla o sarde, il tonno di coniglio, l'insalata tiepida di trippa e peperoni, l'appetitosa testina marinata. Agnolotti alla piemontese, tajarin ai funghi, maltagliati e fagioli; un leggero merluzzo al verde, il coniglio al vino bianco, i porcini fritti, la trippa, l'invernale bollito omaggiano la tipicita', in compagnia della costata di bue grasso o dei guanciotti d'asino con la polenta. Una buona selezione di formaggi locali e dolci accattivanti: gelato alla crema con arance speziate (il nostro preferito), bonet, tortino caldo al cioccolato, sbrisolona di nocciole con zabaione.

(I prezzi dei menu' sono quelli del 2006.)

Nessun commento: