A guidarla sono due professionisti come Massimo Rivetti in cucina e Antonello Bera in sala. Bravi ristoratori che hanno anche altre passioni oltre al cibo e al vino: la letteratura ad esempio. E non le nascondono, Il nome del locale è dedicato appunto ad Arturo Bandini, il protagonista della saga letteraria di John Fante. Sul sito del ristorante c’è addirittura un elenco dei libri preferiti dai due osti. Oltre la letteratura poi c’è la passione per le moto. Entrando in trattoria, la prima cosa in cui vi imbatterete sarà una vecchia Guzzi California del 1972. Per arrivarci dovrete percorrere la statale che da Asti porta verso Alessandria e girare poi verso Portacomaro: l’osteria è in mezzo alla campagna, sulla strada.
La sala, come già detto, è semplice: colori chiari, una decina di tavoli cui non è difficile vedere sedute anche famiglie della zona, oltre a turisti golosi italiani e stranieri in cerca di una autentica cucina monferrina. Tradizione, ma mai banale, e rispetto di ciò che le stagioni offrono sono i punti cardinali dei piatti di Rivetti. A cui si aggiunge sempre in carta anche qualche piatto di pesce come la tartare di ombrina affumicata in casa o la crema di porri di Cervere con code di gamberi. Ma i punti forti sono la carne cruda, il vitello tonnato, il cotechino di Cornapò con subric di patate, gli gnocchi di patate con fonduta di Roccaverano, gli agnolotti (gobbi) al sugo, la faraona. Tra i dolci un classico è il gelato alla crema con la marmellata di arance speziate. Il servizio è cordiale e “alla mano”. Bella la scelta dei vini: si pesca nell’Astigiano con Grignolino e Barbera, si va in Langa con Barolo e Barbaresco. Ma c’è anche qualche buona proposta francese. E il conto sorride: si sta facilmente sui 40 euro.
Bandini
via Cornapò 135, Portacomaro (At)
info 0141/299252
ristorantebandini.blogspot.com
Aperto pranzo e cena, chiuso il lunedì
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