domenica 6 gennaio 2008

Recensione su l'"Osterie d'Italia" 2007 (Slow Food Editore)

pagina 69

Bandini

Deviando, sulla trafficata statale Asti-Alessandria, in direzione Migliandolo si incontra subito la campagna e, nella piccola frazione di Cornapò, un ristoranteino piacevole, sia nell'interno arioso e sobrio, sia nella veranda più rustica. Antonello Bera in sala e Massimo Rivetti ai fornelli restano fedeli all'impostazione data, fin da subito, al locale che rilevarono, da una stanca trattoria, alcuni anni fa: una cucina fresca e varia, che sa accontentare sia il cliente abituale desideroso di novità (ed ecco qualche piatto di pesce, dal tonno scottato alla tartare di salmone affumicato in proprio) sia il turista a caccia di piatti tradizionali. La maggior parte delle preparazioni è fatta al momento: questo in parte giustifica qualche attesa, nonostante la cura del servizio. Si sceglie alla carta o si opta per uno dei due validi menù degustazione a 25 e a 30 euro.
Ricordiamo, tra gli antipasti autunnali, il carpione di anguilla e zucca, i cardi gobbi spadellati in bagna cauda, l'insalatina tiepida di trippa con fagioli, insieme ai classici vitello tonnato e carne cruda all'astigiana. Se d'estate si prepara la pasta al pesto o il risotto con fiori di zucchina, nella stagione fredda troverete la pasta e fagioli, la cisrà, gli gnocchi di patate e castagne. Sempre, ci sono agnolotti col sugo di arrosto e tajarin.
Tra i secondi, coniglio all'astigiana, merluzzo al verde, carré di agnello alle erbe aromatiche e un taglio di vitello di fassone cucinato a puntino. Un particolare plauso va ai dolci: bonet, budino al torrone e miele, sbrisolona alle nocciole con zabaione e, su tutti, l'eccellente gelato alla crema con composta di arance speziate.
La carta dei vini presenta buoni nomi regionali e nazionali, con conveniente rapporto tra qualità e prezzo.

(I prezzi dei menu' sono quelli del 2007.)

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